Dal Decreto Dignità, approvato alle Camere, si evincono le indicazioni affinchè il Miur bandisca, per i ruoli della scuola della infanzia e della scuola primaria, due concorsi uno ordinario e uno straordinario.
In primis si ipotizza il bando del concorso straordinario, riservato ai diplomati magistrali entro l’a.s. 2001/2002 ed ai laureati in scienze della formazione primaria (entro la data di scadenza del bando) che abbiano svolto almeno due anni (180 gg anche non consecutivi oppure ininterrotti dal 1° febbraio agli scrutini finali o al termine delle attività didattiche) di servizio presso le scuole statali nell’ultimo ottennio (le due annualità possono anche non essere consecutive). Il concorso straordinario, prevede 70 punti per i titoli e 30 punti per la prova orale di carattere metodologico non selettiva. Si svolge una sola volta (il regolamento è previsto entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge) e le relative graduatorie sono ad esaurimento.
Il concorso ordinario, invece, a cadenza biennale, si prevede successivamente allo straordinario. Sarà rivolto a tutti gli abilitati, sia ai laureati in scienze della formazione primaria sia ai diplomati magistrali entro l’a.s. 2001/2002, senza però il requisito dei due anni di servizio.
In vista delle future assunzioni, si rispettarà come da legge, che si assegni sempre il 50% dei posti alle graduatorie ad esaurimento e il restante 50% ai concorsi. Qualora si esauriscano le GAE i posti residui si aggiungono a quelli destinati ai concorsi. Questa ultima quota di posti è prioritariamente destinata al concorso 2016 (inclusi coloro che abbiano raggiunto il punteggio minimo) e successivamente, qualora residuino posti, al concorso straordinario e al nuovo concorso ordinario con quote del 50% ciascuno. Qualora si esaurisca anche la graduatoria del concorso straordinario i posti residui si assegnano al nuovo concorso ordinario.